Pivovar Prazdroj |
Bancone del Restaurace Na Spilce |
Viaggio in treno da Praga a Plzen. Tutto tranquillo. Nevica, come al solito.
Appena sceso dal treno vado a prenotare la visita al Birrificio della Pilsner Urquell (in ceco: Pivovar Prazdroj).
Decido di andare a mangiare al
ristorante del birrificio: il Restaurace Na Spilce.
Passato il negozio di souvenir, se scendete le scale verrete catapultati in un una specie di enorme cantina trasformata in ristorante. Posto molto bello. Il menù è quello “tipico” di quasi tutti i ristoranti tradizionali. Da bere era possibile scegliere fra la Urquell e la Gambrinus (anch'essa prodotta nello stabilimento). Le ho provate entrambe e devo dire che, anche se si tratta di prodotti industriali, berle “alla fonte” ha il suo perché.
La visita alla fabbrica parte dal punto in cui si acquistano i biglietti, ma dopo una breve introduzione la guida vi farà prendere una navetta che vi porterà all'interno dello stabilimento di produzione vero e proprio.
Passato il negozio di souvenir, se scendete le scale verrete catapultati in un una specie di enorme cantina trasformata in ristorante. Posto molto bello. Il menù è quello “tipico” di quasi tutti i ristoranti tradizionali. Da bere era possibile scegliere fra la Urquell e la Gambrinus (anch'essa prodotta nello stabilimento). Le ho provate entrambe e devo dire che, anche se si tratta di prodotti industriali, berle “alla fonte” ha il suo perché.
La visita alla fabbrica parte dal punto in cui si acquistano i biglietti, ma dopo una breve introduzione la guida vi farà prendere una navetta che vi porterà all'interno dello stabilimento di produzione vero e proprio.
Il processo di produzione della Urquell è piuttosto particolare, perché l'ammostamento prevede una tripla decozione. Durante il mashing (nei classici tini in rame), un terzo del mosto viene prelevato e portato a ebollizione in un tino separato; successivamente viene riunito ai restanti due terzi, così da alzarne la temperatura. Questa operazione viene svolta per ben tre volte. Si tratta di un metodo tradizionale, tipico di alcuni antichi birrifici bavaresi e del centro europa.
D'altro canto, la tripla decozione assicura un'intensa caramellizzazione del mosto, che a sua volta determina maggior corpo nella birra finita e un'eccezionale aroma maltato.
Successivamente, la birra verrà depositata nelle lunghe cantine-labirinto poste sotto al birrificio (foto a destra) e fatta maturare a freddo in grosse botti per 30 giorni a 5-7°C (foto a sinistra).
Oggi, il birrificio è operativo 24 ore su 24 e realizza la bellezza di 18 cotte al giorno da 160 hl; questo significa che la produzione annua si assesta intorno all'interessante cifra di 1.000.000 di hl.
Alla fine del tour, all'interno delle cantine, ci è stato offerto un bicchiere di Pilsner Urquell spillato direttamente dalla botte. Probabilmente si tratta della migliore Urquell bevuta in tutto il viaggio. Peccato solo per la plastica.
Dopo la visita alla fabbrica, mi sono
diretto verso il centro. Arrivati nella piazza principale, si può
ammirare la Cattredrale di San Bartolomeo e il Campanile più alto
della Repubblica Ceca!
Bancone del Francis |
Zhuerak Kuzbek Smoke Out |
Si tratta di una minuscola birreria con qualche tavolo, 3 o 4 spine e tre bellissime ragazze dietro al bancone.
Il posto era pieno di gente locale e la libertà di movimento era assai limitata, tant'è che ho dovuto bere le tre birre proposte abbarbicato su una mensola attaccata al muro.
Per quanto riguarda le birre, avevano due “pseudo” IPA e una affumicata. Nulla di ché. Appena finite, sono uscito per riprendere a respirare.
Tmavè e Svetlì del Pivovar Groll |
Birre del Francis |
Scappo da questo strano luogo e mi
fiondo al Na Parkanu. Penso di andare sul sicuro, perché si
tratta della birreria più grande e importante della città.
Na Parkanu, infatti, è famosa per essere l'unico locale al mondo dove poter trovare la Pilsner Urquell non filtrata e non pastorizzata.
Na Parkanu, infatti, è famosa per essere l'unico locale al mondo dove poter trovare la Pilsner Urquell non filtrata e non pastorizzata.
La birreria effettua inoltre servizio
ristorante ed è anche la tappa finale del tour al Museo della Birra
(Pivovarskè Muzeum) che si trova proprio lì affianco.
La birra non era male, ma devo dire che al birrificio era ancora meglio.
La birra non era male, ma devo dire che al birrificio era ancora meglio.
Le birre non erano nulla di spettacolare, ma si lasciavano bere (soprattutto la U e la Black IPA). Gradito e inaspettato.
Prima parte del viaggio >>> Praga...
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