
Questa volta si è trattato della X Edizione (traguardo molto importante per Unionbirrai, l'associazione di produttori che ogni anno si impegna per realizzare l'evento).
La giuria - composta da 42 giudici di fama internazionale guidati da Kuaska - ha avuto l'arduo compito di scegliere 78 birre da premiare nelle 26 categorie a disposizione. Parlo di arduo compito perché i birrifici in gara erano tantissimi (circa 150) e con oltre 800 produzioni iscritte.

Per la prima volta dalla sua nascita, BdA è stato organizzato in maniera indipendente assieme a un proprio festival birrario creato appositamente per l'occasione, mentre negli anni passati ha dovuto sempre accorparsi ad altri eventi già in programma che poco o nulla avevano a che vedere con la birra artigianale (per esempio al Sigep o al RHEX). Ritengo che tutto questo sia un traguardo fondamentale per il movimento artigianale italiano che acquista sempre più visibilità e credibilità ogni anno che passa. A dimostrazione di ciò, impossibile non notare come si cominci sempre più a sentir parlare di birra artigianale sui giornali e all'interno di programmi radio/televisivi (anche se spesso con poca cognizione di causa, purtroppo). A questo proposito mi è capitato di intercettare delle notizie sul movimento birrario italiano proprio mentre stavo tornando a casa da Beer Attraction.
