Cosa significa quindi "birrificio itinerante"?
Si tratta di un birrificio che non ha una vera e propria sede o, meglio, non possiede un proprio impianto per la produzione della birra, quindi si affida alla collaborazione con altri birrifici per poter vedere nascere i propri prodotti. I birrifici che si offrono di collaborare al progetto, mettono a disposizione il loro impianto e la loro esperienza per garantire la produzione della ricetta, la quale non è raro che venga ritoccata anche a quattro mani. Tutto questo aiuta a creare un ambiente di lavoro amichevole, stimolante l'inventiva e la collaborazione dei birrai, che si scambiano più facilmente idee e opinioni costruttive. Una volta immessa sul mercato, se otterrà una buona risposta da parte del pubblico, sarà poi compito sempre dello stesso birrificio produrne di nuova: è come se la "adottasse".
Qualcuno potrebbe pensare: idea geniale!
In realtà non si tratta di una novità assoluta nel panorama artigianale, però questo tipo di collaborazione non ha mai ricevuto così tanto interesse come in quest ultimo caso.
Le birre nate grazie a questa iniziativa si uniscono tutte sotto il nome di Buskers' Beers e, per il momento, il loro numero è fermo a cinque. Ognuno dei nomi scelti ha un chiaro riferimento alle passioni musicali e cinematografiche dei "Buskers", ossia i ragazzi ideatori del progetto, ma vediamole tutte...>>>
La prima a essere prodotta è "Ecstasy Of Gold" grazie alla collaborazione col birrificio toscano L'Olmaia.
Si tratta di una Golden Ale il cui nome è un palese omaggio a Ennio Morricone e alla colonna sonora de "Il Buono, il Brutto, il Cattivo", celeberrimo spaghetti-western del '66, girato da Sergio Leone e con Clint Eastwood. [http://ilsimposiodellabirra.blogspot.com/p/italian-sounds.html]
Le altre 4 invece sono: Kashmir, Devochka, Dave e Paranoid... i cui significati e le caratteristiche verranno svelati nei prossimi post (anche se i nomi non sono poi così difficili da immaginare!:P ). Cosa importante: ognuna delle quattro birre viene prodotta in altrettanti birrifici, sparsi un pò in tutta Italia, che vedremo anch'essi più avanti...
Ecstasy of Gold
E' una birra prodotta con l'utilizzo di malti Pilsener e una notevole quantità di luppoli, che le conferiscono un'aroma particolarmente erbaceo e agrumato, nonchè una spiccata amarezza e secchezza in bocca. Viene classificata come Golden Ale/Blond Ale, ma a me ricorda più un'APA...
Provandola alla spina ci si accorge subito dell'aggressiva luppolatura, ma nonostante tutto non risulta essere più shockante di altre presenti sul mercato. Premesso che la considero un buon prodotto, se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, l'unico difettuccio è la beverinità (più soggettiva che oggettiva). Viene infatti presentata come una birra fresca e dissetante, da bere in grandi quantità in ogni occasione, ma personalmente non mi ha dato questa impressione.
A meno che non siate proprio appassionati del genere "super-agroluppolato" che va tanto di moda di questi tempi, una media vi basterà.
PREZZO:
5€
5€
FORMATO:
40cl
TIPOLOGIA:
Ale
STILE:
STILE:
Golden Ale
BICCHIERE CONSIGLIATO:
Colonna Biconica
GRADI ALCOLICI:
5,5%
GRADI SACCAROMETRICI:
nd
TEMPERATURA DI SERVIZIO:
8-10°C
ASPETTO: 6,5
si presenta dorata e opalescente, con una bella schiuma bianca, pannosa e di media persistenza.
AROMA: 7,5
al naso risalta la freschezza, le note erbacee e luppolate, ma anche sentori spiccatamente agrumati.
GUSTO: 7
in bocca risulta fresca e fortemente luppolata. presenta un amaro importante, ma anche note di frutta tropicale. al palato lascia secchezza e una media nota astringente. nel retrogusto è sempre più amara con una lievissima speziatura pepata.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI:
birra da aperitivo nelle calde giornate estive. adatta ad accompagnare antipasti e carni bianche delicate.
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