Il birrificio nasce nel 2005 a Montegioco, in provincia di Alessandria, e negli ultimi anni si è guadagnato - a detta di tutti - un posto stabile fra i migliori micro-birrifici artigianali italiani. "Micro" lo è davvero perché, mentre altri suoi illustri colleghi hanno aumentato la capacità produttiva dell'impianto per far fronte alla forte ascesa della birra artigianale, Riccardo Franzosi (Birraio di Montegioco) ha deciso di non farsi tentare dal mercato in espansione e tutt'oggi va avanti con un tino di cottura della capacità di 600-700 litri circa.
Vale proprio la pena di dire che per Montegioco La Qualità è più importante della quantità. Il risultato è che spesso le birre di Montegioco finiscono in un lampo e risulta quasi impossibile reperirle anche per diversi mesi. Questo ha portato molti, sopratutto clienti stranieri, a prenotare con mesi di anticipo birre del calibro della Quarta Runa. Questa birra è prodotta con l'aggiunta di vere pesche di Volpedo che vanno a costituire ben il 20% del mosto. Per la stragrande maggioranza degli appassionati, questa fruit beer è considerata un'eccellenza del "made in Italy" e un fiore all'occhiello per tutto il movimento artigianale italiano...>>>
Quarta Runa non è l'unica birra di Montegioco "legata al territorio"; in realtà, quasi tutta la produzione del birrificio è ispirata e influenzata dai prodotti locali. Altri esempi sono: Garbagnina, una birra prodotta con il 20% di ciliege di Garbagna, Open Mind fatta con l'aggiunta di uva Croatina, la Tibir caratterizzata dall'uso di mosto di uva Timorasso, e via dicendo...
Altre birre, invece, subiscono un periodo di maturazione in botti di rovere ottenute dai viticoltori della zona (per esempio da Walter Massa, uno dei più originali e famosi vigneron, a cui dobbiamo la valorizzazione del Timorasso piemontese).
I tempi di invecchiamento non sono mai prestabiliti e spesso bisogna attendere fino a quando il birraio non sia completamente soddisfatto del risultato: questo viene definito metodo "cadrega" (parola dialettale che significa "sedia") perché non bisogna mai avere fretta o forzare i tempi, ma sedersi e aspettare..."l'attesa è fondamentale per ottenere un prodotto di qualità" e i risultati sembrano dare ragione al birraio, visto che nel 2012 Riccardo Franzosi è stato eletto Miglior Birraio Italiano dell'anno.
Durante la visita, Riccardo e i suoi collaboratori ci hanno piacevolmente intrattenuti raccontandoci la storia del birrificio e gli eventi birrari che vengono organizzati annualmente (es: Pork'n'Beer a Luglio e Birre Della Merla a fine Gennaio), ma ci hanno anche fatto assaggiare diverse delle loro produzioni:
RUNA
La birra "base" del birrificio. Si tratta di una Belgian Pale Ale da 5%, color giallo paglierino, con delicati aromi floreali ed erbacei e un bel finale amarognolo; nel complesso piuttosto secca e dissetante.
CHE BELLE GOSE
Birra di frumento da 5% prodotta per l'associazione Rock 'n' Beer Love. Parte dei proventi finanziano progetti di solidarietà dell' Associazione BAMBINI CON LA CCAM e SEQUESTRO POLMONARE di Voghera. Si tratta di una collaboration beer fra Montegioco, Birrificio Civale e Birrificio Croce Di Malto, che si ispira alle Gose di Lipsia; si tratta quindi di una birra salata, per la cui produzione è stato utilizzato sale bianco e rosa.
TARAS RUNA
Altra collaboration beer, ma questa volta fra Montegioco e Brasserie De La Senne (birrificio belga). La birra prodotta nasce dalla fusione delle ricette di Runa e Taras Bulba. Sull'etichetta si legge "extra hoppy beer" e all'assaggio ne troviamo la conferma. Potremmo quasi definirla una session beer, molto luppolata e beverina, se non fosse per la gradazione alcolica leggermente alta (4.8%). Ad ogni modo, si tratta di una birra secca e amara, dotata di forti aromi erbacei e sottilmente limonosi.
RURALE
Birra ambrata da 5%, ispirata alle English Pale Ale, con utilizzo di luppoli Fuggle e Cascade che conferiscono interessanti profumi agrumati ed erbacei che si ripetono in bocca per contrastare la base caramellata. Finale amaro persistente. Una birra che segue un po' i gusti che vanno per la maggiore in questo periodo.
GARBAGNINA 2013
Fruit beer prodotta a partire dalla Runa con aggiunta, in fermentazione, di ciliege “Bella di Garbagna” (Presidio Slow Food). Nel bicchiere evidenzia un bel colore rosso corallo; il naso è fortemente caratterizzato dalla Bella di Garbagna, che si esprime con note fresche, floreali e di ciliegia. In bocca la dolcezza richiama la frutta sciroppata e l'amaro dei tannini; il finale è acidognolo con una evidentissima ciliegia accompagnata da una lieve nota sapida. Nonostante i 6,5% d'alcol è dotata di ottima beverinità.
DOLII RAPTOR 2012
Prodotta invecchiando una Demon Hunter, per 10 mesi, in barrique dove era passato Barbera Bigolla di Walter Massa e poi rifermentata in bottiglia con lievito da vino bianco. Al naso è liquorosa, con note di legno, fiori rossi, frutta sotto spirito. All'assaggio è calda, etilica, intensa, con note di miele di castagno, frutta secca, amarena e cacao. Birra complessa ed etilica (8.5%).
DRACO
Prodotta aggiungendo sciroppo di mirtilli (biologici) alla fermentazione di una Demon Hunter, presenta un intenso color bruno, con schiuma fine e compatta. Il bouquet olfattivo è svariato e complesso, con note di miele, frutta secca, caramello, mirtillo, etilico e frutta sciroppata. In bocca è calda e avvolgente, zuccherina, etilica, di grande corpo, con carattere vinoso, con una nota tannica e di mirtillo. Barleywine da 11% d'alcol adatta all'invecchiamento.
FUMIGANT
Birra ambrata (8%), torbata e invecchiata in botti di Rovere. Presenta evidenti note affumicate e acidule, con un finale lungo e persistente. La secchezza e l'acidità favoriscono molto la bevuta nonostante l'alta gradazione alcolica. Peated Sour Ale molto interessante.
Alla fine di questa ampia e piacevole degustazione, sono stati così gentili da consigliarci anche una buona trattoria della zona in cui abbiamo potuto pranzare con prodotti enogastronomici locali.
Oltre alle casse di birra artigianale non ho perso occasione per portare a casa anche una buona bottiglia di Timorasso e un salame artigianale prodotto dalla trattoria stessa.
P.s.: se volete visitare il birrificio è consigliabile prenotare.
Web site: http://www.birrificiomontegioco.com/
Blog: http://birramontegioco.blogspot.it/
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Twitter: @BeerMontegioco
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