mercoledì 27 luglio 2016

Un Tranquillo Weekend di Birra a Roma

Fontana di Trevi
Ero già stato a Roma tre volte, anche per la birra artigianale. L'ultimo viaggio risale a ottobre 2015, in occasione di EurHop!. Quella volta mi concentrai soprattutto sul festival, ma non persi occasione di far visita anche ad alcuni famosi locali. Lo scorso weekend, sono tornato in alcuni di quegli stessi posti, ma ho visitato soprattutto altri pub e beershop, fra cui alcuni di recente apertura. Segue il report di una "48 ore" birraria piuttosto intensa:

DOMUS BIRRAE
via Cavour 88
Appena ho messo piede a Termini, mi sono fiondato al Domus Birrae (famoso beershop della Capitale) omonimo del più importante distributore di birre artigianali di Roma. Il negozio è composto da due sale: nella prima ci sono alcuni frigoriferi dove si può prendere qualche bottiglia o lattina da stappare anche al momento, mentre nella seconda ci sono molti più scaffali pieni di birre di ogni tipo. Essendo un beershop "classico" non ci sono posti a sedere, bancone o spine. Utile per "fare la spesa" prima di ripartire grazie alla vicinanza alla stazione.

OPEN BALADIN
via degli Specchi 6
Uno dei locali di birra più famosi di Roma. Nato nel 2009, l'Open è diventato in breve tempo un punto di riferimento per gli appassionati, ma soprattutto per i turisti birrofili che inondano ogni giorno il centro città e Campo de' Fiori. Presenta un ampio bancone dotato di ben 40 vie, di cui la maggior parte italiane, e due sale con tavoli e sgabelli. Oltre alla birra, ha un menù interessante che propone classici della cucina romana e i gettonatissimi hamburger gourmet. Da visitare almeno una volta.

MA CHE SIETE VENUTI A FA'
via Benedetta 25
Molti direbbero che si tratta del craft beer pub per antonomasia. Il "Macche" è probabilmente il locale italiano di birra artigianale più conosciuto al mondo. E' stato nominato su Ratebeer "Best Beer Bar 2010", cioè il miglior bar al mondo di birra artigianale. Si trova nel cuore di Trastevere e propone 14 spine e 2 pompe di birre artigianali internazionali a rotazione. L'interno non è molto ampio, anzi è piuttosto claustrofobico. Oltre alla zona bancone (dotata di qualche sgabello), presenta anche un paio di salette (di cui una al piano inferiore), ma la maggior parte della gente preferisce bere in mezzo alla strada, quando il tempo lo permette. Meta di pellegrinaggio ...>>>